COLLECTING PEOPLE / serie inversa
Sesto incontro
FRANCESCA FERRERI
mercoledi 30 ottobre 2013
ore 18:30
TRAM DIOGENE
C.so Regio Parco angolo C.so Verona, TORINO
Francesca Ferreri nasce a Savigliano (CN) nel 1981. Vive e lavora a Torino, dove nel 2008 consegue il Diploma di laurea specialistica presso l’Accademia Albertina.
Dal 2009 porta avanti la propria ricerca artistica, che a partire da un personale interesse per le neuroscienze e i meccanismi della mente, è rivolta ad indagare l’inbetweening come stato dell’essere, stato della forma e condizione della materia. Il termine, preso in prestito dall’animazione cinematografica, condensa l’idea di passaggio nel suo svolgersi al presente, conservando tuttavia un richiamo al continuo accadere di un’azione, che assume in questo modo la dignità di “forma in sé”.
Attraverso la ridiscussione del rapporto tra la fase e il processo, tra la parte e il tutto, tra soggetto e supporto, la sua ricerca è tesa ad esplorare il concetto di inbetweening attraverso vari media, con una costante sensibile ai modi che il linguaggio del disegno può assumere.
francescaferrerihome.blogspot.it/p/works.html
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Serie Inversa, come altre iniziative di Progetto Diogene, si situa nell’ambito delle attività di formazione promosse dal gruppo, con l’obbiettivo di agire e intervenire a diverse latitudini dello sviluppo del lavoro di un’artista.
In questi ultimi mesi di attività l’associazione Diogene ha avviato una ricognizione tra artisti più o meno giovani, e soprattutto all’inizio del proprio percorso di ricerca artistica, che vivono e lavorano in Piemonte: un serio ed accurato “censimento” che avviene principalmente attraverso degli studio‐visit.
Il Progetto non intende redigere una lista onnicomprensiva degli artisti che lavorano sul territorio, ma vuole piuttosto offrire, ad alcuni di loro, le condizioni adeguate per intraprendere un percorso di autoformazione insieme al collettivo di artisti Diogene.
Serie Inversa nasce quindi da una necessità percepita da Progetto Diogene: attivare una nuova polarità, cercando di accedere direttamente agli studi o in altri luoghi ‐ anche mentali ‐ degli artisti, per conoscere le opere non solo attraverso il loro racconto, ma dove realmente “avvengono”.
Tra gli obiettivi vi è quello di rimettere al centro l’opera d’arte, scuotendo il pubblico da quel senso di oppressione che oggi l’opera sembra esercitare sullo spettatore. Essa ha ancora qualcosa da dirci nonostante un fervente dilagare di autoreferenzialità delle opere, ma soprattutto del sistema dell’arte.
Alla fase iniziale di raccolta di portfolio e studio‐visit, segue la selezione di alcuni artisti ai quali è offerta l’opportunità di presentare pubblicamente il proprio lavoro. Gli artisti possono scegliere di comune accordo con i componenti del gruppo le modalità più idonee di esposizione di sé e del proprio lavoro.
Che logiche di pensiero si attivano con le loro opere? A cosa guardano? Cosa leggono?
Quali sono i punti di riferimento?
Quali sono le urgenze?
Che tipo di etica soggiace al concetto di produzione?
Quale morale perseguono con il loro lavoro?
Serie Inversa è il tentativo di protrarre questi interrogativi verso un esterno che ci riguarda, un esterno che vive anche in noi, come un doppio.
“Il gruppo Diogene è interessato a effettuare studio-visit presso gli studi di artisti piemontesi. Gli artisti interessati possono scrivere a info@progettodiogene.eu”