COLLECTING PEOPLE – L’ARTE DI PENSARE
martedi 17 maggio 2016
h 18.30,
Tram Diogene
Talk con Francesco Bertocco (artista) e Enrico Terrone (Post Doc reasercher, Collège d’ètudes Mondiales, Labont, Torino) a cura di Clara Madaro
Setting worlds
Il mondo della scienza, della psicologia, del cinema e dell’arte visiva costruiscono messe in scena o setting che rendono possibile la ricerca, la narrazione, la terapia, la visione. I laboratori scientifici, gli stabilimenti di produzione, gli studi, i luoghi dedicati alla terapia sono spazi dove quotidianamente si svolgono routine in cui vengono registrati o prodotti fatti di varia natura in una complessa relazione tra realtà e finzione. La filosofia e l’arte visiva osservano tali fenomeni, interrogandosi sulla loro problematica e multiforme essenza o sulle condizioni che permettono la realizzazione valida di queste pratiche e conoscenze all’interno di un determinato paradigma, analizzandole dal punto di vista concettuale, narrativo, visivo o apportando performatività. Il punto di vista artistico e filosofico può spostare il piano di indagine, ridefinendo il rapporto tra norme sociali, visive, teoriche e fatti, prestando attenzione ai meccanismi che presentano situazioni contingenti come necessarie.
Come tutti questi linguaggi, mondi e contraddizioni possano intrecciarsi nel video, dando vita a una realtà che non si riduca ad essere la loro sommatoria, e come la filosofia può accompagnare questo processo è il tema del primo incontro del 2016 di Collecting People- l’arte di pensare: Setting worlds. L’artista Francesco Bertocco rimette in scena i setting che determinano le pratiche terapeutiche, produttive e scientifiche attraverso il video che crea uno spazio di analisi corporeo e performativo. Enrico Terrone, ricercatore in filosofia, si occupa di tutte quei dispositivi teorici che ci consentono di analizzare l’immagine video nelle sue molteplici relazioni con la realtà e con il nostro background di conoscenze o di convenzioni sociali. Come si comportano i concetti messi in campo dalla filosofia con le relazioni innescate da questo dal video che diventa un incrocio fra più mondi? Come la visione incorporata dell’opera apre nuove possibilità di comprensione , di socialità e di teoria, forzando i confini definitori dei linguaggi e dei mondi attuali?
Il dialogo tra Francesco Bertocco ed Enrico Terrone esplorerà questo territorio attraverso un racconto delle loro rispettive ricerche artistiche e filosofiche, intrecciando una relazione tra arte, filosofia, cinema e ambienti di ricerca in generale. All’interno del tram verrà proiettata un’opera dell’artista che sarà possibile fruire al termine dell’incontro.
Francesco Bertocco (Milano, 1983. Vive e lavora a Milano). Artista e filmmaker, la sua ricerca s’incentra sulla complessità linguistica del genere documentario. Recentemente si sta occupando delle relazioni tra documentario e immaginario scientifico. Nel 2009 consegue un BA in Lettere Moderne. Nel 2011 si laurea in Cinema e Video all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha presentato la sua ricerca in mostre personali e bipersonali: Through a glass darkly, BACO, Bergamo, IT; Allegoria (con Aberto Grifi), Viafarini DOCVA; Eclissi, MAGA Museo Arte Gallarate; F (con Alessandra Messali), MAC, Lissone, in collaborazione con Viafarini DOCVA; Role Play, Lucie Fontaine, Milano; Focus Group, ROOM Gallery, Milano. Il suo lavoro è stato proiettato in mostre collettive e festival: OCAT, Shangai; Kino der Kunst, Monaco; Museo del 900, Milano; Glitch. Interferenze tra arte e cinema in Italia, PAC- Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano; Vision du Réel – International Documentary Festival, Nyon, Svizzera; Lo Schermo dell’Arte, Firenze; Errors Allowed – Mediterranea 16, Ancona. Ha recentemente esposto presso Careof DOCVA (ArteVisione, progetto in collaborazione con Sky per il sociale a sostegno dei giovani artisti italiani.), Milano; Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato; Fondazione Merz, Torino; Festival International Filmmaker, Milano.
Enrico Terrone è laureato in ingegneria, dottore di ricerca in filosofia, e abilitato all’insegnamento universitario in cinema, materia che ha insegnato presso l’Università del Piemonte Orientale. È membro di LabOnt (Università di Torino) e redattore di Segnocinema. Insieme a Luca Bandirali ha scritto i libri: “Nell’occhio, nel cielo. Teoria e storia del cinema di fantascienza” (Lindau 2008), “Il sistema sceneggiatura. Scrivere e descrivere i film” (Lindau 2009), “Filosofia delle serie tv. Dalla scena del crimine al trono di spade” (Mimesis 2012). Il suo ultimo libro è “Filosofia del film” (Carocci 2014). Nel 2014 è stato assegnista di ricerca presso Käte Hamburger Center for Advanced Study in the Humanities a Bonn, dal 2015 lo è presso Collège d’études mondiales a Parigi.