COLLECTING PEOPLE/ serie inversa

Pinuccio Revello, La Causa del Nulla-Tavola Aurea copy

Primo incontro 2014

PINUCCIO REVELLO

sabato  22  marzo 2014

ore 16:00

TRAM DIOGENE
C.so Regio Parco angolo C.so Verona, TORINO

Aspettando la primavera riparte la programmazione di Collecting People/ serie inversa, uno strumento attraverso il quale Progetto Diogene effettua una ricognizione sulle pratiche artistiche in via di consolidamento sul territorio Piemontese. Dopo una prima fase di studio-visit agli artisti individuati viene offerta la possibilità di presentare pubblicamente il proprio lavoro sul Tram Diogene, nella modalità che di volta in volta viene ritenuta più adeguata.

Il primo incontro del 2014, in programma per sabato 22 marzo alle ore 16,00 presso il Tram Diogene (tra C.so Regio Parco e C.so Verona, Torino), avrà come protagonista Pinuccio Revello, artista cuneese classe 1968.

Pinuccio presenterà al pubblico del tram parte del suo lavoro, con un focus particolare sul progetto La Causa del Nulla,  frutto di una serie di considerazioni filosofiche, dal quale l’artista è partito per misurare convergenze e divergenze tra le nozioni di Unico e di Moltitudine, sia sotto l’aspetto formale che concettuale.

se si considera la Moltitudine nel concetto, questa torna ad essere singolarità di moltitudine e quindi Unico, se si considera l’Unico nella forma, questi tende ad esserci nella Moltitudine come espressione dell’Unico.”  Pinuccio Revello

 

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Serie Inversa, come altre iniziative di Progetto Diogene, si situa nell’ambito delle attività di formazione promosse dal gruppo, con l’obbiettivo di agire e intervenire a diverse latitudini dello sviluppo del lavoro di un’artista.

Il Progetto non intende redigere una lista onnicomprensiva degli artisti che lavorano sul territorio, ma vuole piuttosto offrire, ad alcuni di loro, le condizioni adeguate per intraprendere un percorso di autoformazione insieme al collettivo di artisti Diogene.

Serie Inversa nasce quindi da una necessità percepita da Progetto Diogene: attivare una nuova polarità, cercando di accedere direttamente agli studi o in altri luoghi ‐ anche mentali ‐ degli artisti, per conoscere le opere non solo attraverso il loro racconto, ma dove realmente “avvengono”.